La sete di Cristo di Bernardo Pasquini appartiene alla fase iniziale del genere dell’oratorio sacro, nato a Roma alla metà del Seicento. Secondo l’insegnamento di San Filippo Neri, infatti, il canto e l’espressione musicale erano dei potenti strumenti per coinvolgere i fedeli nella preghiera e stimolare le meditazioni durante gli esercizî spirituali. Bernardo Pasquini fu uno dei maggiori musicisti della nuova e splendida Roma disegnata dalle grandi scenografie urbane di artisti come il Bernini e il Borromini. Leggendario virtuoso di organo e strumenti a tastiera, Pasquini ebbe l’onore di essere accolto in seno all’Accademia dell’Arcadia in virtù dei suoi meriti musicali, privilegio accordato solo a due altri colleghi, Alessandro Scarlatti e Arcangelo Corelli. L’oratorio, di grande ricchezza espressiva sia nel canto che nella scrittura orchestrale, fu composto nel 1683 per gli esercizi spirituali della Quaresima. Nella prima parte quattro personaggi, Maria, S. Giovanni, Giuseppe D'Arimatea e Nicodemo, s’incontrano, pieni di angoscia, sul Calvario e solo alla fine si riconoscono fra loro. Nella seconda, si svolgono una serie di meditazioni sulla parola di Cristo “Sitio”, ho sete. L’oratorio si conclude con la morte di Cristo e il drammatico recitativo di Maria. Il raro capolavoro di Pasquini viene presentato dall’Ensemble Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta, che si è segnalato in questi anni come il principale artefice della rinascita del grande repertorio di musica sacra della Roma barocca.
Con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e della Diocesi di Milano e in collaborazione con la Fondazione per i Beni e le Attività Culturali e Artistiche della Chiesa
I concerti si tengono nella splendida Chiesa di Sant’Antonio Abate, vero e proprio scrigno del Seicento lombardo, che consente una significativa interazione tra religione, arti figurative e musica. La Chiesa, tra il Duomo e l’Università Statale, ha una particolare tradizione musicale: nel 1773, nel corso del suo terzo soggiorno a Milano per la creazione di Lucio Silla al Regio Ducal Teatro, il diciassettenne Wolfgang Amadeus proprio in questo luogo sacro (allora chiamato Chiesa dei Teatini) il 17 gennaio eseguì il celeberrimo mottetto Exsultate, Jubilate scritto per il famoso virtuoso Venanzio Rauzzini.
ABBONAMENTO: € 80
BIGLIETTI: € 25 (€ 20 ridotti)
I biglietti si posso acquistare anche la sera stessa da un’ora prima dei concerti presso la Chiesa
INFORMAZIONI: Società del Quartetto di Milano, Via Durini 24, 20122 Milano
Tel. 02 76005500
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